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- di Umberto Mongiardini
- Scheda
Steve Smith, appassionato di moto e di yacht, quando si è stancato di dover scaricare la benzina dalla sua BSA Bantam del 1953 ogni volta che la portava a bordo del suo yacht di lusso, ha deciso di sviluppare un motore elettrico per la propria moto – un problema che riguarda solo pochi fortunati, diciamo – suscitando l’invidia di tanti.
Proprio da questa invidia, mista a curiosità, è nata una moto elettrica completamente nuova, la Veitis Ev-Twin, un’affascinante moto dal look retrò. Fedele al suo nome, il motore elettrico sembra davvero un bicilindrico a V a benzina, un motore adatto a questo tipo moto; il telaio, addirittura, sembra un hardtail, ma la parte posteriore è in realtà ammortizzata da un mono ammortizzatore montato sotto alla sella. Un fanale rotondo, indicatori di direzione posti ai lati del manubrio e un serbatoio in stile classico completano il look.
Mentre la maggior parte delle moto elettriche ha un aspetto futuristico spigoloso, la Ev-Twin è esattamente l'opposto e, nonostante il suo aspetto classico, è una moto assolutamente moderna sotto la pelle. È costruita a mano in Gran Bretagna con tutti i componenti britannici che Veitis riesce trovare. L'Ev-Twin utilizza tubi Reynolds 631 ad alta resistenza per telaio, forcella regolabile, ammortizzatori K-Tech, elettronica Motogadget, parafanghi in fibra di carbonio, impianto frenante Brembo e componenti personalizzati da Billet World.
Il motore elettrico è facile da guidare e la sua potenza massima di 11 kilowatt è equivalente a un motore 125cc ma l'Ev-Twin è in grado di raggiungere una velocità massima di 110 km/h, ha un'autonomia massima di 160 km e si ricarica in tre ore e quarantacinque minuti.
Veitis prevede di realizzare solo 50 esemplari durante il primo anno di produzione e l'Ev-Twin costerà circa 45.000 euro.
Questo è un piccolo costitutore costoso, ma considerando che è stata progettata da e per i diportisti di lusso, il prezzo probabilmente non sarà un problema per il suo mercato di riferimento.
