Gogoro, lo scooter elettrico che si ricarica in 6 secondi

Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Il CES di Las Vegas è stata l'occasione per la presentazione di questo scooter elettrico, che si distingue essenzialmente per l'abbinamento a una inedita rete di sostituzione delle batterie. Niente attesa per la ricarica e si riparte subito. Ma è più facile a dirsi che a farsi
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
12 gennaio 2015

L'idea appare quasi scontata e finora non era stata realizzata per difficoltà infrastrutturali. Ma la società che ha presentato il Gogoro Smartscooter al Consumer Electronics Show di Las Vegas, con alle spalle investimenti di 150 milioni di dollari e la presenza di Horace Luke e Matt Taylor ex HTC, Samuel Yin di Ruentex Group e Cher Wang di HTC, vuole fare le cose sul serio realizzando uno scooter cittadino in leggero alluminio (102 kg con le batterie) e una rete di stazioni Gogoro Energy Network. Stazioni che permettono la sostituzione del pacco batterie scarico (due accumulatori agli ioni di litio ospitati nel sottosella e prodotti da Panasonic) con uno già ricaricato. Tempo necessario: appena sei secondi per scambiarli dopo averli ritirati allo speciale distributore automatico. Il tutto, ricerca della stazione di scambio più vicina compresa, è gestibile da un'applicazione apposita tramite smartphone.

 

La stazione di ricarica e le batterie
La stazione di ricarica e le batterie

Le stazioni di cambio dei cavalli c'erano già ai tempi delle diligenze postali, si sono evidentemente detti alla Gogoro, quindi perché non replicare l'operazione per un pieno di energia a una GoStation?
Lo Smartscooter Gogoro è annunciato con una autonomia di 100 km, non superando i 40 km/h però, ma il suo motore raffreddato a liquido da 6,4 kW a 3.250 giri (corrispondenti a circa 8,5 cv) e con una coppia di 25 Nm è in grado di sviluppare una velocità di punta di 95 chilometri orari. Ha le ruote da 12 pollici e freni a disco, con recupero di energia in frenata.

 

 

Affinché funzioni, questa formula presuppone però la presenza di una rete adeguata di GoStation - i cui costi sono legati alla diffusione del mezzo... - il fatto che le batterie siano in qualche modo garantite dalla società (lascio quelle nuove dello scooter che ho appena comperato, ma quelle che ho preso in sostituzione quanto sono state usate?) e, infine, che l'operazione sia realmente alla portata di tutti e sicura in ogni aspetto del sistema. Anche con questo scooter resta sempre la possibilità di utilizzare una normale rete domestica, con i consueti tempi di attesa per completare la ricarica, ma così utilizzato verrebbe a cadere una delle peculiarità dello Smartscooter Gogoro.
Quest'idea si presterebbe però ad attività di scooter sharing nei centri cittadini, ad esempio. Prezzi dello sccoter e tempi d'arrivo non sono stati ancora comunicati.

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